Lisa di Gallena (presunta strega, XVI sec.)

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Lisa di Gallena è stata una donna perseguitata dall'Inquisizione di Siena per stregoneria nel 1588.

Praticava come guaritrice da almeno vent'anni nella bassa Maremma a partire dalla sua base di Casanuovole al momento del suo processo del 1588, all'epoca del quale risultava vedova. Medicava, utilizzando rimedi empirici, un anello magico fabbricatole dal figlio fabbro e pronunciando varie orazioni, che l'Inquisizione interpretò come invocazioni al demonio, quello stesso demonio che Lisa in realtà voleva scacciare nei suoi pazienti. Ammise le colpe attribuitele, pur imputando tutto alla propria ignoranza.
Fu condannata all'abiura de vehementi.

Bibliografia

  • Oscar Di Simplicio, Autunno della stregoneria. Maleficio e magia nell'Italia moderna, Il Mulino, Bologna 2005.
  • Michaela Valente, Tra i silenzi della storia. Primi appunti su donne e Inquisizione romana nella prima età moderna, in Marina Caffiero, Alessia Lirosi, Donne e Inquisizione, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2020, pp. 1-25: p. 20.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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