Cesalpini, Leonardo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Leonardo di Andrea Cesalpini è stato un eretico di Arezzo condannato a morte dall'Inquisizione nel 1584.

Non sarebbe stato figlio del celebre medico e naturalista aretino Andrea Cesalpino, come ipotizzato da taluni. Nel 1583 denunciò all'Inquisizione l'umanista aretino Girolamo Borri. Nel 1584 fu lui stesso condannato per eresia e strangolato nelle carceri del Sant'Uffizio a Roma (l'esecuzione avvenne il 23 luglio 1584; insieme a Leonardo Cesalpini furono giustiziati i frati Camillo Lomaccio, milanese, e Giulio Carino, bresciano).

Bibliografia

  • Luigi Amabile, Il Santo Officio della inquisizione in Napoli, Lapi tip. ed., Città di Castello 1892, vol. I, p. 18.
  • Domenico Orano, Liberi pensatori bruciati in Roma dal XVI al XVII secolo, Bastogi, Foggia 1980 [1904], pp. 83-84.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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