Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Girolamo Crotti è stato un patrizio cremonese del XVI sec., esule religionis causa.
Processato contumacia con altri patrizi cremonesi, ovvero Giulio Cambiaghi, Francesco Fogliata, Pietro Maggi e Alessandro Roncadello, tutti costoro già fuggiti da Cremona come lui, fu con loro scomunicato solennemente insieme il 7 maggio 1558, subendo la confisca dei beni.
Rifugiatosi a Ginevra almeno dal 1563, ottenne lo status di borghese nel 1575. Suo figlio Tommaso era membro del Consiglio dei Duecento di Ginevra nel 1610.
Bibliografia
- Pietro Rivoire, Contributo alla storia della Riforma in Italia, in "Bollettino della Società di Studi Valdesi", LV, fasc. 66, pp. 55-88: pp. 72-74.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]