Minadois, Giovanni Tommaso

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giovanni Tommaso Minadois (Napoli, 1505 - Napoli, 12 novembre 1555) è stato un giurista napoletano.

Figlio di un giurista, seguì le orme del padre. Dal 1524 insegnò presso lo Studio di Napoli, almeno fino al 1533. Dal 1534 fu membro del Sacro Regio Consiglio di Napoli su nomina dell’imperatore Carlo V.
La sua attività di consigliere è rilevabile, per gli anni 1534-38. A partire dalla metà degli anni trenta frequentò il circolo valdesiano, così come il fratello Germano Minadois, frate benedettino, risultando però meno coinvolto di quest'ultimo. In ogni caso, a testimonianza della fiducia che si era conquistato all'interno del gruppo, Juan de Valdés lo scelse come suo esecutore testamentario. Nei suoi costituti del 1555 Giulio Basalù lo citò come appartenente al gruppo di quelli che credevano nella giustificazione per fede.

Bibliografia

  • Processo Morone2, vol. III, pp. 526-528, nota 850.
  • Paola Guizzi, Giovanni Tommaso Minadois, in DBI, vol. 74 (2010) (e bibliografia ivi citata).

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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