Guglielmotto, Giacomo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giacomo Guglielmotto, accusato di essere uno stregone, fu condannato a morte a Milano e bruciato sul rogo il 9 giugno 1620, alla Vetra, nello stesso luogo che il giorno dopo ospitò il rogo di Angela Dell'Acqua e Maria Restelli, condannate anch'esse per stregoneria.

Bibliografia

  • Giuseppe Farinelli, Ermanno Paccagnini, Processo per stregoneria a Caterina de Medici 1616-1617, Rusconi, Milano 1989, p. 111.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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