Ávila, Francisco de

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Francisco de Ávila o Dávila, noto anche come Francisco Dávila y Guzmán e Francisco Guzmán (Spagna, 1548? - Roma, 20 gennaio 1606) è stato un teologo, inquisitore e cardinale, membro della Congregazione del Sant'Uffizio.

Studiò teologia all'Università di Salamanca, fu inquisitore di Toledo, commissario generale della Crociata, membro del Consiglio dell'Inquisizione spagnola.

Nominato cardinale il 5 giugno 1596, fu incluso nella Congregazione dell'Indice (la sua presenza alle riunioni è attestata sin dal 1597). Fece parte anche della Congregazione del Sant'Uffizio. Morì a Roma nel 1606.

Pubblicò a Roma nel 1599 un trattato sulla grazia.

Opere

  • De auxiliis divinae gratiae et eorum phisica, sive efficaci operatione, Romae : ex tipographia Dominici Liliiotti, 1599

Bibliografia

  • Pierre-Noël Mayaud, Les «Fuit congregatio sancti officii in … coram …» de 1611 à 1642. 32 ans de vie de la Congrégation du Saint Office, in "Archivum Historiae Pontificiae", 30, 1992, pp. 231-289: p. 261.

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Voci correlate

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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