Maggi, Margherita

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Margherita Maggi detta "la Chiappona" è stata una donna modenese perseguitata per stregoneria nel 1593.

Dedita alla prostituzione, fu sottoposta a processo da parte di fra Raffaele da Milano dopo che un certo Giovanni d'Abati l'aveva denunciata, accusandola di "buttare le sorti, gettare le fave e fare la pedrica" e di aver compiuto malefici per conto e in combutta con altre prostitute.
Confermò in parte le accuse, sostenendo anche di curare alcune malattie col sale e di saper fare incantesimi per procacciare attenzioni amorose per sé e per le amiche.
L'inchiesta portò in breve all'arresto di altre prostitute. Emerse quindi l'esistenza di un gruppo di prostitute dedite alla magia erotica, a quella terapeutica e ad invocazioni diaboliche. Una delle pratiche ricorrenti era quella della "misura della mano" seguita da una preghiera ai cinque diavoli più potenti. Raffaele da Milano impose alle inquisite l'abiura ma evitando di scatenare una caccia alle streghe.

Bibliografia

  • Domizia Weber, Sanare e maleficiare. Guaritrici, streghe e medicina a Modena nel XVI secolo, Carocci, Roma 2011, p. 176.

Article written by Domizia Weber | Ereticopedia.org © 2015

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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