Ada, Caterina

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Caterina Ada è stata una donna perseguitata per stregoneria a Poschiavo nel XVIII sec.

Figlia di Domenico Ada, nel settembre 1709 fu arrestata e sottoposta a processo insieme alla sorella Maria Zanolaro. Loro fratello (che le difese) era Carlo Ada, cancelliere di Brusio. Le due sorelle erano dette "le Meneghine" e avevano subito una precedente inchiesta. Appartenevano oltretutto a una famiglia sospetta di praticare abitualmente la stregoneria.
Caterina aveva circa 36 anni al momento di questo processo e non era sposata (al contrario della sorella). Fu accusata di aver voluto istruire nell'arte stregonesca una ragazzina, Maddalena Picca, di aver avuto una relazione col marito di Maria Boffina, mentre questa era incarcerata (in quanto accusata anch'essa di stregoneria) e di aver maleficiato varie persone. Fu inoltre accusata di essere stata in combutta con Maria Comin, che era stata condannata a morte per stregoneria nel 1705.
La documentazione disponibile non rivela se Caterina e la sorella furono condannate a morte, pena abituale per le relapse.

Bibliografia

  • Romano Canosa, Isabella Colonnello, Gli ultimi roghi. La fine della caccia alle streghe in Italia, Sapere 2000, Roma 1983, pp. 72-74.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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