Diodati, Carlo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Carlo Diodati (Lucca, 17 settembre 1541 - Ginevra, 3 marzo 1625) è stato un mercante e calvinista lucchese.

Figlio di Michele Diodati, partecipò sin da giovane alle attività mercantili della famiglia tra Lucca, Genova, Lione e Anversa. Aderì alla fede riformata a Lucca e, fuggendo un ordine di comparizione (seguito da una condanna in contumacia) da parte del Consiglio generale, si stabilì nel 1567 a Ginevra, dove rimase stabilmente fino alla morte avvenuta nel 1625.
A Ginevra si integrò nella comunità di italiani emigrati religionis causa, sposando in seconde nozze nel 1572 Maria Mei, figlia del mercante lucchese Vincenzo Mei (dal matrimonio nacque il celebre teologo Giovanni Diodati). Si integrò pienamente altresì nella vita civile ed economica ginevrina, svolgendo fruttose attività commerciali e bancarie.

Bibliografia

  • Manlio Fulvio, Una famiglia lucchese: I Diodati, in «Actum Luce», 12 (1983), pp. 7-31.
  • Mario Turchetti, Diodati, Carlo, in DBI, vol. 40 (1991).

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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