Besozzi, Antonio Mario

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Antonio Mario Besozzi è stato un patrizio e mercante milanese, esule religionis causa.

Negli anni quaranta del XVI sec. aderì alle idee della Riforma e per fuggire dalla persecuzione inquisitoriale si stabilì a Locarno. Espulso da questa città, nel 1553 si stabilì a Chiavenna, quindi, poco dopo a Zurigo. Qui avviò un'attivita commerciale insieme a Guarnerio Castiglione, finalizzata all'acquisto e allo smercio in svizzera di stoffe veneziane e lombarde.
Molto amico di Lelio Sozzini, nel 1562 ne comunicò la morte, avvenuta a Zurigo, al nipote Fausto Sozzini. Nel 1563-64, a seguito dell'affaire Ochino, entrò in conflitto con la Chiesa zurighese. Nel 1564 fu quindi costretto a trasferirsi a Basilea, riprendendo qui le attività commerciali. Morì a Basilea nel 1567.

Bibliografia

  • Delio Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, a cura di Adriano Prosperi, Einaudi, Torino 1992, pp. 272-278.
  • Salvatore Caponetto, La Riforma protestante nell'Italia del Cinquecento, Claudiana, Torino 19972, p. 444-445.
  • John Tedeschi, Besozzi, Antonio Mario, in DBI, vol. 22 (1979).

Article written by Redazione | Ereticopedia.org © 2017

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

thumbnail?id=1_usu8DkYtjVJReospyXXSN9GsF3XV_bi&sz=w1000
The content of this website is licensed under Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0) License