Gnatta, Anna

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Anna Gnatta è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo nel dicembre 1677, condannata a morte e giustiziata.

Sposata con Pedro Gnatta, era figlia di Giacomina Rampa, giustiziata come strega nel 1672.
Incriminata come la madre, confessò di aver avuto rapporti col demonio (da lei chiamato Lucibello) e partecipato al sabba, di aver iniziato alle arti diaboliche la figlia maggiore, di aver praticato malefici trasformandosi in volpe.
Fu condannata a morte e decapitata. Aveva 47 anni.

Fonti e bibliografia

  • Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1675-1681, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. III, pp. 323 sgg.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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