Morosini, Andrea

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Andrea Morosini (Venezia, 14 febbraio 1558 - Venezia, 13 luglio 1618) è stato un patrizio, uomo politico e storiografo veneziano.

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Cenni biografici

Studiò a Venezia, conoscendo in gioventù Paolo Sarpi (Ambrogio Morelli, zio di Sarpi, fu suo precettore) e Nicolò Contarini e a Padova, dove studiò filosofia, seguendo le lezioni di Francesco Piccolomini e Giacomo Zabarella. A Padova conobbe l'umanista Alvise Lollino, in seguito vescovo di Belluno, che insieme a lui fu animatore del ridotto Morosini. Iniziò la sua carriera politica al rientro da Padova nel 1578. Ascese alle massime cariche nei primi anni del Seicento: presente in Senato dal 1600, fu savio del consiglio, membro del Consiglio dei Dieci, riformatore dello Studio di Padova e consigliere ducale. Appoggiò il doge Leonardo Donà nel conflitto dell'Interdetto. Morosini fu tuttavia sempre più cauto verso l'ipotesi di alleanze con paesi protestanti come l'Inghilterra, cosa che lo allontanò dagli ambienti sarpiani. Fu candidato, senza successo, alla nomina a patriarca di Venezia e all'elezione ducale. Morì il 13 luglio 1618.

Il ridotto Morosini

Poco dopo il rientro dagli studi padovani a Venezia nel 1578, Andrea Morosini organizzò nella dimora di famiglia, insieme al fratello Paolo, un ridotto, la cui vita si protasse per un ventennio o quasi e che fu un importante centro di discussione filosofica, letteraria e politica. Ne fecero parte molti esponenti di primo piano del patriziato e del mondo della cultura veneziano, tra i quali Leonardo Donà, Nicolò Contarini, Alvise Lollino e Paolo Sarpi. Il ridotto fu anche frequentato da Galileo Galilei, allorché questi insegnava a Padova, e da Giordano Bruno, durante il soggiorno veneziano precedente l'arresto e l'estradizione a Roma. L'attività del ridotto si estinse progressivamente con l'aumento degli impegni politici di Morosini, a partire dagli ultimi anni del Cinquecento.

L'Historia Veneta

Dopo la morte di Paolo Paruta, Andrea Morosini fu nominato dal Consiglio dei Dieci pubblico storiografo (23 dicembre 1598). La sua Historia Veneta, che copre gli anni dal dal 1521 al 1615, fu pubblicata postuma a cura del fratello Paolo nel 1623, non passò la prova della censura ecclesiastica e fu messa all'Indice. Nonostante ciò, il governo veneziano ne autorizzò la stampa e la diffusione.

Bibliografia

  • Gaetano Cozzi, Venezia barocca. Conflitti di uomini e idee nella crisi del Seicento veneziano, Il Cardo, Venezia 1995.
  • Giuseppe Trebbi, Morosini, Andrea, in DBI, vol. 77 (2012).

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Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2014

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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