Galamini, Agostino

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Agostino (al secolo Simone) Galamini (Brisighella, 1553 – Osimo, 6 settembre 1639) è stato un inquisitore domenicano, cardinale e vescovo, membro della Congregazione del Sant'Uffizio.

Nato a Brisighella, vicino a Faenza, entrò in giovane età nell'ordine domenicano, all'interno del quale acquisì una solida formazione teologica. Fu lettore in diversi Studi annessi ai conventi dell'ordine (in particolare a Bologna e a Napoli). Fu quindi inquisitore a Brescia, Piacenza, Genova e Milano. Nel 1604 fu nominato da Clemente VIII commissario generale del Sant'Uffizio. Nel 1607 divenne maestro del Sacro Palazzo, nonché maestro generale dell'ordine domenicano, dedicandosi a un'importante ed energica opera di riorganizzazione dell'ordine attraverso la visita di vari conventi sparsi nelle province italiane dell'ordine. Nel 1610-11 visitò le province francesi dell'ordine. Il 17 agosto 1611 fu nominato cardinale da Paolo V e fu incluso da subito nelle Congregazioni del Sant'Uffizio e dell'Indice. Nel 1620 fu nominato vescovo di Osimo e da allora in poi risiedette prevalentemente nella sua diocesi fino alla morte avvenuta nel 1639.

Bibliografia

  • Miguel Gotor, La censura della Controriforma, in Sergio Luzzatto, Gabriele Pedullà (a cura di) Atlante della Letteratura italiana, vol. II, Einaudi, Torino 2011, pp. 331-37: pp. 336-337.
  • Pierre-Noël Mayaud, Les «Fuit congregatio sancti officii in … coram …» de 1611 à 1642. 32 ans de vie de la Congrégation du Saint Office, in "Archivum Historiae Pontificiae", 30, 1992, pp. 231-289: p. 287.
  • Sergio Rivabene, Galamini, Agostino, in DBI, vol. 51 (1998).

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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